martedì 25 giugno 2013

Mercurio e Argo

dipinto: Mercurio e Argo, Jacob Jordaens, 1620

questo mito è collegato a quello di Giove (Zeus) e Io. Quando Giove fu sorpreso in fragrante dalla moglie Giunone (Era), trasformò Io in una giovenca e la regalò alla moglie. Giunone che non si fidava molto di Giove fece sorvegliare Io dal gigante Argo. Argo il gigante dai 100 occhi, non dormiva mai con tutti contemporaneamente quindi per Giove era impossibile avvicinarsi ad Io. Mercurio (Ermes) si offrì di aiutare Giove. Intrattenne col suo flauto il povero Argo fino a che questi si addormentò e quel punto ne approfittò per tagliargli la testa. Giove potè così riunirsi a Io anche se per poco, mentre Giunone scoperto il cadavere di Argo ne raccolse gli occhi e li usò per adornare la coda del suo pavone (Il pavone è il simbolo di Giunone/Era).

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